L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha lanciato mercoledì 21 aprile la campagna “Io ho diritto alla salute” per informare richiedenti asilo e rifugiati sopravvissuti alla violenza di genere sul diritto alla salute e l’accesso ai servizi sociosanitari. Riportiamo il comunicato pubblicato sul loro sito e il LINK dove è disponibile materiale informativo per il download.

 

Attraverso il proprio lavoro in Italia, UNHCR ha riscontrato numeri altissimi di persone sopravvissute a violenza di genere, inclusi uomini e ragazzi, e persone LGBTIQ+ lungo le rotte che portano verso l’Europa. Il fenomeno, diffuso in contesti di conflitto e lungo tutto il percorso migratorio, può essere la causa della fuga dal proprio paese di origine e una fonte di ulteriore vulnerabilità nei paesi di transito e destinazione.

Lo stigma legato alla violenza di genere, e la scarsa conoscenza del fenomeno da parte degli operatori in molti casi impedisce agli uomini e ai ragazzi di denunciarla, rendendola un fenomeno molto sottostimato nonostante le gravi conseguenze in termini di salute fisica e mentale, di sicurezza individuale e di inclusione sociale. L’assenza di dati limita la disponibilità di servizi specifici e adeguati.

Io ho diritto alla salute”, la campagna informativa realizzata da UNHCR ha lo scopo di indirizzare verso i servizi sociosanitari specialistici e di base presenti sul territorio italiano e far conoscere risorse essenziali, quali numeri di telefono e siti internet per ricevere immediato supporto in caso di necessità o di pericolo.

Il materiale informativo è composto da tre video e tre fumetti rivolti a uomini, minori e persone con SOGIESC (Orientamento Sessuale, Identità di Genere, Espressioni e Caratteristiche Sessuali) diversificato, sviluppati anche in collaborazione con l’associazione Il Grande Colibri’.

Alla realizzazione dei video hanno partecipato tre rifugiati che con la loro presenza hanno voluto contribuire ad abbattere lo stigma e facilitare la condivisione delle informazioni tra pari.

“Per le persone sopravvissute alla violenza conoscere i propri diritti e i servizi disponibili significa poter compiere loro stessi il primo passo per ricevere assistenza. Con questa campagna vogliamo raggiungere i rifugiati e i richiedenti asilo che ne hanno più bisogno, sostenendo i loro sforzi per ritrovare benessere”, ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.

 

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