Nonostante le incongruenze e le incertezze relative all’accordo siglato tra Roma e Tirana per l’accoglienza dei migranti in suolo albanese, e in attesa del giudizio della Corte europea, a Gjadër e Shëngjin i lavori per i due centri sono già iniziati. Due giornalisti di “Osservatorio Balcani Caucaso”, Erion Gjatolli e  Giovanni Vale, sono stati sul posto a vedere cosa sta succedendo.

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