Dalle autrici di PIANO PIANO e PIANO PIANO 2, un nuovo percorso didattico di alfabetizzazione numerica, pensato ad hoc per adulti stranieri di scolarità debole

Insegnare l’alfabetizzazione numerica a studenti stranieri adulti che non hanno avuto opportunità di studiare nel proprio Paese di origine: è in vendita dal 22 marzo “Piano piano numeri”, quaderno di lavoro di Patrizia Rickler e Michela Borio edito dalla casa editrice Guerini con il supporto della Pastorale Migranti della diocesi di Torino e della Fondazione Migrantes.

Tutti gli adulti, in tutto il mondo, anche chi non sa leggere e scrivere, sanno contare: è necessario per la vita di tutti i giorni, per lavorare, ma anche solo per gestire una casa e una famiglia. Il punto è che saper gestire delle operazioni matematiche non significa sapere maneggiare i numeri e l’aritmetica in astratto: l’obiettivo di “Piano piano numeri” è proprio quello di aiutare l’insegnamento di questo passaggio per chi non l’ha fatto a scuola da bambino” Patrizia Rickler e Michela Borio sono le autrici del volume disponibile sui cataloghi da qualche settimana: entrambe in pensione, hanno alle spalle una formazione pedagogica, alcuni decenni di lavoro come maestre elementari e una seconda vita nella scuola Parini, oggi CPIA 2, fin dalle prime pionieristiche esperienze di insegnamento di italiano per stranieri.

Per capire lo stile e la storia alle spalle del nuovo libro, bisogna andare qualche passo indietro: “Piano piano numeri” è infatti il terzo volume di una serie iniziata nel 2011 con il primo “Piano piano. “La nostra attenzione didattica è sempre stata per l’insegnamento degli italiani a quegli studenti stranieri che arrivavano analfabeti o con bassa scolarizzazione dai propri Paesi di origine – ripercorrono le autrici – abbiamo iniziato a dedicarci a loro nei primi anni Novanta, nelle prime sperimentazioni torinesi, con pochissimi materiali didattici a disposizione. Di lì in poi nei decenni successivi abbiamo inventato e sperimentato in ogni modo percorsi, schede e modalità di insegnamento nella pratica di ogni giorno.” Vent’anni dopo gli inizi, ancora i libri di testo dedicati alla scolarità debole scarseggiavano, così Patrizia e Michela hanno deciso di raccogliere una “bella copia” delle schede messe a punto nel tempo, rivista con Graziella Favaro, pedagogista milanese. Così nel 2011, grazie al sostegno dell’allora UPM – Ufficio pastorale migranti della Diocesi di Torino con il direttore don Fredo Olivero era nato il primo “Piano piano”, i cui diritti d’autore erano stati interamente ceduti dalle autrici all’UPM.

Dopo qualche anno, nel 2017, è uscito il secondo volume, “Piano piano 2”, quaderno per l’insegnamento dell’italiano dedicato a studenti non analfabeti, ma con scolarità debole o come secondo livello per studenti che hanno studiato sul primo volume.

“Piano piano numeri” è il terzo passo, dedicato alla matematica:Per chi ha studiato nel proprio Paese si tratta solo di tradurre i termini, poi tutto il resto è più o meno uguale, la matematica è quella – sottolineano le autrici – noi ci rivolgiamo ancora una volta a chi non ha gli strumenti, per cui i numeri astratti possono essere una cosa difficile.” Il volume si concentra soprattutto sugli usi pratici della matematica di tutti i giorni: parlare di pesi, misure, temperature, date, con una serie di unità di didattiche basate sulla vita vissuta e sulle esigenze comunicative di ogni giorno.

Il volume è già disponibile in vendita presso la casa editrice Guerini, per informazioni sulla pubblicazione si può anche contattare la pastorale migranti di Torino, a cui andranno i proventi dei diritti d’autore (segreteria@upmtorino.it)

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