Un nuovo coordinamento per i giovani della cappellania filippina di Torino: Mirca Mallari è il nuovo punto di riferimento di un centinaio di ragazzi coinvolti nelle attività alla chiesa di san Giovannino.
“Finalmente siamo riusciti a riprendere l’organizzazione dei gruppi giovani che la pandemia aveva un po’interrotto: abbiamo eletto un nuovo coordinamento e ci sono un sacco di attività in programma.” Mirca Mallari è stata eletta nuova Presidente dei gruppi giovanili del Centro Filippino di Torino, storica presenza nella realtà salesiana di San Giovannino in corso Vittorio Emanuele II a Torino. Studentessa universitaria di economia, la nuova leader ha 21 anni, nata nelle Filippine è torinese dal 2005 e da tempo coinvolta nelle attività della comunità, in cui ha anche un ruolo nella segreteria.
“Come giovani nella comunità filippina siamo organizzati in vari gruppi, piccole comunità che si organizzano di solito in appuntamenti mensili per un cammino di fede e di crescita insieme – racconta Mirca – alcuni gruppi hanno un’appartenenza più strettamente religiosa, altri sono più laici, ma in modi diversi tutti fanno parte della cappellania filippina”. L’insieme dei gruppi è coordinato da alcuni giovani eletti che assicurano l’unità della comunità: un consiglio di una quindicina di persone, di cui quattro costituiscono la presidenza: oltre a Mirca ci sono la vicepresidente Ferlin Repatacodo, la segretaria Zara Rebecca Bautista e il tesoriere Sebastian Ruiz Palmas . Durante la pandemia, il sistema di elezione del consiglio era stato sospeso e fino ad ora era stato Gianfranco Echano, un altro giovane della comunità, ad occuparsi informalmente del coordinamento.
Ora il nuovo gruppo di presidenza è pronto a iniziare con nuove proposte: “Durante l’anno organizziamo alcuni eventi che coinvolgono tutti i gruppi e anche persone che non frequentano normalmente la cappellania: l’ultimo è stato il ‘3in1 Party’: una grande festa per Natale, Capodanno ed Epifania in una volta sola. In quell’occasione hanno partecipato un centinaio di ragazzi di origine filippina. Stiamo già lavorando a nuovi appuntamenti per i prossimi mesi, anche in occasione dei 200 anni dal ‘sogno dei 9 anni’ di don Bosco.”