Hai tra i 18 e i 99 anni? Sei interessato ad una nuova esperienza di volontariato (multi)culturale? Conosci o ti piacerebbe scoprire la storia di questa città? Ti piacerebbe sperimentarti come guida locale?


Allora questa potrebbe essere l’occasione che fa per te!
Stiamo cercando nuovi volontari creativi e desiderosi di mettersi in gioco. Attraverso il progetto Guide del Distretto Sociale Barolo, dopo un periodo di formazione, avrai la possibilità di presentare aspetti della tua cultura e del patrimonio di Torino a gruppi di cittadine e cittadini.

Il progetto delle visite guidate al Distretto Barolo è promosso dall’Associazione Generazioni Migranti insieme a Opera Barolo e Pastorale Migranti.


PERCORSO DI FORMAZIONE


Il percorso di formazione per le nuove guide sarà condiviso con il gruppo già attivo e si svolgerà dal 13 marzo al 17 aprile per un totale di circa 12 ore (segue calendario dettagliato).
La frequenza al percorso è gratuita e obbligatoria.


CALENDARIO E PROGRAMMA 2025

Giovedì 13 marzo, ore 17:00 > 19:00 – Conoscenza dei partecipanti, presentazione degli obiettivi, contratto formativo e costituzione del gruppo a cura di Sergio Durando, Giada Pettorossi e Alberto Bizzarri

Giovedì 20 marzo, ore 17:00 > 19:00 – La Torino dell’Ottocento e i Marchesi di Barolo a cura di Simona Trombetta con le testimonianze di sr Cristina Perez e sr Laura Saucedo, Figlie di Gesù Buon Pastore e di suore di sant’Anna

Giovedì 27 marzo, ore 17:00 > 19:00– Art. 2: la solidarietà sociale come dovere del cittadino. Il principio di sussidiarietà orizzontale e il mondo del Terzo settore a cura di Annamaria Poggi

Giovedì 3 aprile, ore 17:00 > 19:00 – Il “miglio del sociale”: incontro con il Cottolengo, Don Bosco e il Distretto con sr Maria Teresa Materia (Cottolengo), don Mike Pace ( salesiani di don Bosco) e rappresentanti degli enti/attori sociali del Distretto

5. Giovedì 10 aprile, ore 17:00 > 19:00 A casa dei Marchesi: visita a Palazzo Barolo a cura di Franco Fiorino ed Edoardo Accattino

Mercoledì 16 aprile, ore 17:00 > 19:00 – Il mio primo tour: visita al Distretto con la supervisione di Alberto Bizzarri

Il “Distretto Sociale Barolo”                                                                                                

Per una serie di originali  circostanze, molte opere sociali dei santi piemontesi, a partire dai primi decenni del XIX secolo,  si svilupparono in una zona ai margini dell’allora piccola Torino, Valdocco, che ancora oggi comprende, oltre al Distretto Barolo, la casa madre dell’opera salesiana e le principali attività del Cottolengo.  È quello un angolo di città che, negli ultimi decenni, ha visto aggiungersi l’Arsenale della Pace del Ser.mig.: un concentrato di attività sociali, assistenziali e caritative che, forse, non ha eguali nel mondo, in un territorio così piccolo.

Se Giuseppe Benedetto Cottolengo e Giovanni Bosco sono generalmente molto conosciuti, forse sono meno note la vicenda umana e le opere di Giulia e Carlo Tancredi di Barolo. Le attività caritative di Giulia, discendente di Jean Baptiste Colbert che fu  ministro delle Finanze di Luigi XIV, e del marito Carlo Tancredi, ultimo esponente del ramo principale della famiglia Faletti di Barolo, una delle più agiate del regno sabaudo, furono molteplici, ma soprattutto orientate al recupero, alla difesa, all’istruzione di donne in difficoltà. Giulia sopravvisse al marito Carlo (che morì nel 1838) e continuò ed ampliò i loro progetti fino alla morte (1864) ed oltre, a seguito dei suoi lasciti testamentari. Una delle sue ultime opere fu la costruzione della chiesa di Santa Giulia a Torino, situata nell’omonima via, che fu completata successivamente alla sua scomparsa. Un’altra fu realizzata oltre duecento anni or sono, si tratta del “Rifugio”, creato per assistere ex detenute e ragazze bisognose di assistenza. L’edificio è ora racchiuso in quello che è chiamato “Distretto Sociale Barolo”, un insieme di 14 edifici di proprietà dell’Opera Barolo, che sono stati messi a disposizione di realtà ecclesiastiche e civili per realizzare attività assistenziali, un complesso che è situato all’incrocio delle vie Cigna e Cottolengo.

Rispetto agli altri esponenti della santità piemontese dell’800, Giulia e Carlo, ora entrambi venerabili,  hanno caratteristiche uniche: erano molto ricchi (ma misero a disposizione dei poveri una cospicua parte delle loro ricchezze), erano sposati (rappresentano un interessante esempio di religiosità coniugale) ed ebbero rapporti diretti con importanti personalità della loro epoca, anche straniere. Il salotto di palazzo Barolo, in via delle Orfane, fu frequentato da esponenti politici di alto livello già negli anni che precedettero il Risorgimento e videro avvicendarsi i principali protagonisti di quella stagione, da Cesare Balbo a Santorre di Santa Rosa, i D’Azeglio e i Cavour, Silvio Pellico, ecc. Il respiro internazionale delle opere dei Barolo iniziò già nel 1816, quando visitarono il carcere londinese di Newgate; continuò con la corrispondenza epistolare con la filantropa inglese Elizabeth Fry, dedita ad attività analoghe di recupero delle detenute, e proseguì ancora con altri contatti, tra i quali una corrispondenza col pensatore e ministro francese Alexis de Tocqueville, allora il principale studioso della democrazia statunitense, per meglio comprendere il sistema carcerario nordamericano.

Per conoscere meglio (e contribuire a far conoscere meglio ad altri) i protagonisti e le attività caritative e sociali che ancora oggi continuano le iniziative dei loro fondatori, si propone un corso di formazione per volontarie e volontari che potranno così accompagnare i visitatori in un percorso di conoscenza di quei personaggi, dei luoghi e delle loro realizzazioni. Seguono perciò il programma e le informazioni.

[Stefano Passaggio]

My Agile Privacy
Privacy and Consent by My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: